Andare per gruppi
Andando per gruppi si allena la NOITANOITA E’ il senso del NOI, il sentimento di appartenenza ad un certo contesto plurale (cioè un gruppo/uffico/organizzazione) che una singola persona matura nel tempo. Tipico è il linguaggio di chi entra in una organizzazione e si esprime in termini di “ noi facevamo così..”.'
Andare per gruppi può essere il modo per imparare, a poco a poco, la mentalità di gruppo. Noi non conosciamo mai gli altri, ma il nostro rapporto con loro. Quindi gruppo significa dipendenza, relazione e appartenenza. I laboratori di gruppo, come il T – Group, sono uno strumento e un’esperienza privilegiata per accedere alla “lingua del plurale” ossia per imparare a stare insieme agli altri, per apprendere delle cose sui gruppi e su di noi attraverso gli altri.
L’esperienza di un laboratorio di gruppoLABORATORIO DI GRUPPO J. Dewey (1859-1952) è stato il primo a parlare di learning by doing, focalizzandosi su attività che il gruppo realizza insieme. I laboratori dunque comprendono qualsiasi esperienza/attività nella quale il partecipante riflette e lavora insieme agli altri, utilizzando molteplici modalità apprenditive. Esempio di Laboratori di gruppo, sono i gruppi di sensibilizzazione, i T-group, i gruppi di formazione outdoor. consente di sperimentare l’appartenenza: “essere parte” vuol dire rinunciare al controllo del “tutto” per “esserne una parte”. Partecipare ad un t-group sensibilizza per un secondo gruppo, e il secondo per un terzo, e così via. Ossia partecipare a dei laboratori di gruppo sensibilizza alla cultura del “far parte”.
Nei processi di socializzazione quando gli individui pensano di appartenere ad un gruppo (di lavoro, di amici); c’ è insito anche il rischio di “voler restare in quel gruppo”, cioè di avere difficoltà a “fare parte” anche di altri gruppi. Andando per gruppi si allena la Noità, cioè la capacità di stare in gruppo e di favorirne la costruzione, evitando campanilismi e chiusure.
Andare per gruppi è un percorso di apprendimento al plurale; si compone di tre laboratori e attraversa ed esplora le dinamiche di gruppo in maniera ibrida. Ognuno dei tre laboratori è infatti organizzato proponendo l’esperienza della relazione con gli altri e del gruppo sia in presenza sia in digitale.
Perché esplorare l’ibrido?
Il presente e il futuroFUTURO Il cambiamento soggettivo è il passaggio da uno stato all’altro, può essere caratterizzato da un salto logico, uno spostamento, una trasformazione o da una cesura o “rottura” con il passato, ed a volte le manifestazioni pratiche del cambiamento possono apparire illogiche o paradossali. Cambiare significa per il soggetto lasciare le certezze e le sicurezze abituali per sperimentare una nuova situazione, che normalmente appare meno certa e non ancora abituale. richiedono sempre più di “essere capaci di vivere e lavorare” in mondi sempre ibridi, fatti di ambienti fisici e spazi digitali, con interazioni in presenza e scambi on line.
La Pandemia in qualche modo ci ha obbligato ad imparare ad essere ibridi; divenire consapevoli di come stiamo in relazione con gli altri, in presenza come in digitale, offre l’opportunità di trasformare questa rivoluzione digitale e tecnologica in una palestra di apprendimento su di noi e sugli altri.