Laurearsi in sé stessi

Stanze, porte e finestre

Se per apprendimento intendiamo la conoscenza di qualcosa (nozione, emozione, relazione, ecc.) che prima non si conosceva, Laurearsi in sé stessi significa tentare di imparare una specifica capacità di considerare sé stessi e gli altri nell’evoluzione dello sviluppo del soggetto: dallo stare da solo, poi in coppia, poi in piccolo gruppo (diventare appartenente, quindi anche cittadino), poi in un grande gruppo collettivo (capace di essere pienamente Persona) e infine nella comunità (passaggio dall’epoca bellica a quella delle connessionipassaggio dall’epoca bellica a quella delle connessioni La pace è punto di osservazione, gruppo, pluralità, pensiero collettivo, idea di realtà che porta al negoziato e non di verità che porta allo scontro, dubbio che porta alla pace ed all’accettazione della diversità, qualità del potere che consente il negoziato, cultura delle connessioni al posto della cultura dei guerrieri.).

Nel progetto Laurearsi in sé stessi si passa da un’idea di aula fisica ad aula psichica, dove può avvenire una triplice modalità di apprendimento: 

  1. etero ed auto-apprendimento o stanza, (nozioni-contenuti-informazioni-scoperte), 
  2. cambiamentoCAMBIAMENTO Il cambiamento soggettivo è il passaggio da uno stato all’altro, può essere caratterizzato da un salto logico, uno spostamento, una trasformazione o da una cesura o “rottura” con il passato, ed a volte le manifestazioni pratiche del cambiamento possono apparire illogiche o paradossali. Cambiare significa per il soggetto lasciare le certezze e le sicurezze abituali per sperimentare una nuova situazione, che normalmente appare meno certa e non ancora abituale. ed innovazione o porta (emozioni-processi-qualità-invenzioni),
  3. esplorazione e curiosità o finestra (relazioni-contesti, viaggi).

L’aula psichica non è più solo una stanza, ma anche una porta ed una finestra, permette un cambio di stanza, ed anche una continua uscita dai punti di riferimento, consente di navigare senza bussola.

La laurea in sé stessiLaurea in sé stessi La laurea in sé stessi propone cose che non ci si aspetta che accadano, ma che si fanno accadere perché il futuro ancora non esiste non può essere previsto, ma solo inventato e progettato. propone cose che non ci si aspetta che accadano

L’apprendimento al tempo di facebook, d’altronde, non è più quello dei banchi di scuola: gli ambienti didattici di UP (fisici o digitali) sono ridisegnati sul modello di rete che consente continuamente nuove connessioni (tra gli apprendimenti e tra le persone).

Attraverso i diversi moduli e i differenti setting di apprendimento – momenti didattici, laboratori di gruppo, visite aziendali- i laureandi in sé stessi esplorano in mondo in cui viviamo, le realtà innovative che esistono e possono progettare le proprie possibilità di cambiamento, di futuroFUTURO Il cambiamento soggettivo è il passaggio da uno stato all’altro, può essere caratterizzato da un salto logico, uno spostamento, una trasformazione o da una cesura o “rottura” con il passato, ed a volte le manifestazioni pratiche del cambiamento possono apparire illogiche o paradossali. Cambiare significa per il soggetto lasciare le certezze e le sicurezze abituali per sperimentare una nuova situazione, che normalmente appare meno certa e non ancora abituale. e di connessione tra le persone, tra le idee e tra gli spazi sociali.

Nel progetto “Laurearsi in sé stessi” la didattica, infatti, è articolata con Stanze, Porte e Finestre e interseca Altri fili, ovvero focus di sviluppo del sé e dello stare insieme che connettono gli apprendimenti, le Persone e i progetti.

Laurearsi in sé stessi aiuta a diventare un becomerBecomer On Becoming a Person – A Therapist’s View of Psychotherapy, è il titolo di un testo di Carl Roger. Egli parlava di nuove figure professionali centrate su Helping Profession, a cui si affiancano professioni di Becomer, suddivise in tre grandi gruppi: insegnanti, curanti e dirigenti ed hanno il nome di trainer, teacher, coacher, monitor, ecc. Becoming e Becomer sono un esempio di come in UP usiamo nuove parole per nuovi usi nella logica di una formazione/sviluppo che sia moltiplicatore di valore e che aumenti il sentimento di benessere, nelle sue diverse componenti., cioè uno specialista in bellessereBellessere Possiamo intendere per Bellessere la speranza di benessere, ed è legato al futuro ed alla bellezza, alla possibilità di inventarli. Non c'è futuro senza gruppo, e non c'è gruppo senza futuro., un progettante gioioso

Per chi opera nelle professioni di aiuto e in quelle dedite allo sviluppo delle persone (psicologi, educatori, insegnanti, manager etc) Laurearsi in sé stessi e diventare un becomer significa aderire ad altri per aiutarli a diventare persone, per supportarli nello sviluppo della loro autostima.

In UP viene data molta attenzione all’autostima delle Persone (studenti, docenti, soci): la fiducia in sé stessi è la base di ogni apprendimento e anche della motivazione ad insegnare. Autostima significa considerare sé stessi come oggetti d’amore: potersi esprimere, costruire belle relazioni, e imparare a stare con gli altri permettono di “stare bene” o meglio.