In nessun campo gli uomini hanno messo tanto impegno come nella ricerca di benessereche hanno chiamato in molti modi.
Lo hanno ricercato direttamente e lo hanno chiamato piacere.
Lo hanno vietato, rendendo più raro scarnificandolo, se considerato abbondante per poterlo meglio godere lo hanno organizzato, programmandolo, imponendolo, desiderandolo e lo hanno chiamato lavoro, organizzazione.
Lo hanno costantemente cercato
Come oggettivo, stabile, collettivo, società e lo hanno chiamato legge, struttura, istituzione, stato lo hanno percepito come sentimento e lo hanno chiamato soggettività.
Lo hanno sempre sperato raggiungibile come desiderio ed irraggiungibile come bisogno.
Tutto insieme lo hanno chiamato politica.
Lo hanno rifiutato e temuto chiamandolo privilegio e colpa.
Lo hanno raggiunto e lo hanno chiamato successo.
La ricerca del benessere è giunta così.
Alla portata degli uomini di oggi da poco usciti dalla proibizione di essere felici ed hanno ottenuto il permesso di stare bene ed avendo decriminalizzato il benessere hanno bisogno (desiderio?) di esperti in benessere per eliminare il bisogno di fare guerre ed evitare il desiderio di godere il benessere servono perciò specifici consulenti, animatori, stimolatori, moderatori insomma, costruttori di benessere.
Queste professionalità sono oggi scarse e perciò devono essere considerate prioritarie e raggruppate nella parola bellessere cioè, speranza di benessere futuro.
Enzo Spaltro